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ANFITRIONE di Plauto

Con Oreste Lionello
Regia di Bruno SACCHINI
Zeus, a forza di metamorfosi erotiche, non riesce più a capire chi è, esattamente come a Sosia viene il sospetto che il suo io sia un altro, cioè quel Mercurio che, prese le sue fattezze, a un certo punto cade anche lui nel vortice identitario. Salvo che Sosia, il servo, è l’unico che riesce a mantenere la coscienza di sè proprio in forza delle bastonate che Mercurio gli propina, risultando essere il vero, frenetico motore-immobile d’una girandola finalizzata allo sbeffeggiamento della divinità. Una messa in scena che regala tanti momenti di divertimento, dinamica e frizzante, nel puro stile della commedia dell’arte.