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FEDRA

Elisabetta Pozzi
di Ghiannis Ritsos
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniele D’Angelo
Regia di Francesco Tavassi
Monologo d’ispirazione mitologica, in cui il mito viene attualizzato e reso quanto mai vicino,umano e quotidiano, la Fedra di Ritsos, ispirata dalla figura mitologica descritta da Euripide nella tragedia Ippolito, esplora i turbamenti di una donna vittima delle proprie pulsioni e dei sensi di colpa che ne scaturiscono: un monologo intenso in cui l’attrice unisce la propria voce alle musiche, composte e eseguite dal vivo da Daniele D’Angelo. Parola, gesto e musica si fondono divenendo, nel contempo, protagonisti e narratori della tragedia.

A COME SREBRENICA

Roberta Biaggiarelli
Regia di Simona Gonella
L’11 luglio 1995 le unità serbo bosniache entrano in Srebrenica; seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni civili, sepolture di vivi. Ma il massacro di 9.000 civili è solo il tragico epilogo di una storia iniziata tre anni prima. Lo “spettacolo” ricor-da le vittime e punta il dito contro i carnefici: un’attrice, sola sul palco, per più di un’ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove Ragion di Stato e interessi della Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone.

SABRINA

Con Corrado Tedeschi – Corinne Bonuglia
Regia di Massimo NATALE
Favola con inevitabile happy end, portata al successo dal film omonimo di Billy Wilder con Audrey Hepburn, Sabrina è una commedia che offre momenti di grande divertimento, grazie all’imprevedibile evolversi della storia e dei sentimenti dei protagonisti; è una storia senza tempo, dove si mescolano romanticismo e cinismo, idealismo e concretezza, che fanno parte della vita di tutti, in ogni epoca; è anche e soprattutto una favola, una dolce avventura che ci suggerisce che in fondo non si deve smettere mai di sognare.

LISISTRATA

Pamela Villoresi
Regia di Maurizio PANICI
Lisistrata è una delle più divertenti e vigorose opere di Aristofane, una commedia che ruota intorno al desiderio di pace delle donne di Atene, le quali non esitano ad abbandonare i loro uomini, sottoponendoli ad una sorta di “sciopero” dell’amore pur di far cessare la guerra. In questa spumeggiante e inedita rilettura, lo spettacolo è pensato in forma di commedia musicale, con particolare riferimento ai grandi allestimenti degli anni Settanta, che portavano in scena le forti aspirazioni giovanili pacifiste.

AMARAFEMMENA

Con Mariangela D’Abbraccio
Regia di Francesco TAVASSI
È un recital-concerto dove la musica si fonde e fa da contrappunto a frammenti tratti da grandi autori napoletani, da Eduardo a Di Giacomo, da Viviani a Carosone, da Bovio a Gragnaniello. Ed è proprio la musica a dialogare con Mariangela D’Abbraccio, simbolo di una femminilità amara e passionale, vitale, estrema; personaggio eterno delle pagine della letteratura, della canzone, del teatro, della vita reale. Mariangela D’Abbraccio e il gruppo di musicisti toscani che, con la loro musica ricca di contaminazioni e suggestioni, l’accompagna in questo spettacolo, conducono il pubblico fino all’anima di Napoli.
Quartetto a 20 corde:

  • Luca Giacomelli (chitarra),
  • Luca Pirozzi (chitarra),
  • Luca Necciari (contrabasso),
  • Alessandro Golini (violino);
  • Vincenzo Gagliani (percussioni)
  • Gianluca Casadei (fisarmonica)