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L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE

di Carlo Goldoni
con Giuseppe Pambieri, Maximilian Nisi, Maria Letizia Gorga e Tiziana Bagatella
Regia di Massimo Belli
Goldoni compie un impietoso ritratto dell’ambiente degli artisti di teatro: da un lato un gruppo di comici sui quali rovescia la sua implacabile denuncia ; dall’altro il cinico detentore dei loro destini, che muove i fili delle vicende. È un affresco del teatro e quindi della vita, in una crescente denuncia dell’uomo che non dà più significato al senso della sua esistenza e ai sentimenti, ma che si rifugia in un cieco arrivismo, in un prevalente individualismo che lo porterà ad un esasperato desiderio di emergere sugli altri.

L’AVARO

di Molière
Con Riccardo Garrone, Marco Paoli e Cristina Caldani
Regia di Maurizio ANNESI
L’avaro debutta nel 1668 al Palais Royal e da allora ha lasciata intatta la sua forza rappresentativa, anzi, se possibile, l’ha accresciuta nel corso dei secoli. Molière dipinge in Arpagone un avaro che non è più solo un accumulatore di ricchezze, ostinato conservatore della proprietà: Arpagone avaro ha la sua cassetta di denari, i cavalli che rischiano di morire di fame; tuttavia egli veste bene, ha una carrozza, diversi servitori, e in più è un “investitore”, per usura, ma investitore; i suoi denari sono sempre in moto, per fruttare, segnando il passaggio ad un’era più moderna, ad un’economia mercantilista o addirittura capitalista.

TESMOFORIAZUSE – La festa delle donne

di Aristofane
con Paola Quattrini
Regia di Beppe Arena
Durante le feste delle Tesmoforie, il concilio delle donne si riunisce per decidere di condannare a morte Euripide reo di averle screditate agli occhi dei loro mariti ed amanti nelle opere che ha scritto, svelandone i trucchi e segreti. Euripide convince un suo parente, pasticcione, a travestirsi da donna e a prendere parte al consiglio per parlare in sua difesa. Ma l’uomo si fa notare e le donne, avvisate da Clistene della presenza di un intruso, lo scoprono. Questi cerca disperatamente di fuggire ma viene catturato e messo alla gogna. Euripide, travestito da mezzana, riesce infine a liberare il suo parente distraendo il vigile che gli fa da guardia, e si danno alla fuga.

LA TURNATA ITALIANI CÌNCALI – Parte Seconda

di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta
Regia di Mario PERROTTA
Chiudere una vita passata all’estero in un camion – armadio, letti, corredo, servizi di piatti, pentole, quadri, foto, lettere, lettere di licenziamento, di assunzione, passaporto, conto in banca, cassa malattia, viaggi in treno, compagni di viaggio, amici, nemici, mangianastri, mangiadischi, dischi italiani, ricordi, belli, brutti, la Germania, il Belgio, la Svizzera, cìncali, umiliazioni, riscatti, la prima macchina, la seconda… – e guardarlo partire quel camion. E poi accendere la macchina e seguirlo. Passare la frontiera. Arrivare sino a Bologna dove finisce l’autostrada. Arrivare nel Salento dove finisce l’asfalto. Arrivare a casa dove finisce tutto. Allora vuole dire che ti sei sistemato…

PLAZA SUITE di Neil Simon

Con Corrado Tedeschi
Regia di Claudio Insegno
La commedia è stata scritta nel 1968, ma a distanza di anni ancora riesce a far ridere senza fallire mai, essendo uno strepitoso meccanismo teatrale, ricco di invenzioni comiche e battute irresistibili. È una sorta di favola avvincente costellata da battute di sicuro effetto. È talmente ben scritta che risulta essere sempre efficace e, come tutte le commedie di Neil Simon, anche questa sollecita nel pubblico un processo d’identificazione. Infatti, descrive un momento di tre coppie diverse, tre problemi di coppia diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell’Hotel Plaza di New York.

ANFITRIONE di Plauto

Con Oreste Lionello
Regia di Bruno SACCHINI
Zeus, a forza di metamorfosi erotiche, non riesce più a capire chi è, esattamente come a Sosia viene il sospetto che il suo io sia un altro, cioè quel Mercurio che, prese le sue fattezze, a un certo punto cade anche lui nel vortice identitario. Salvo che Sosia, il servo, è l’unico che riesce a mantenere la coscienza di sè proprio in forza delle bastonate che Mercurio gli propina, risultando essere il vero, frenetico motore-immobile d’una girandola finalizzata allo sbeffeggiamento della divinità. Una messa in scena che regala tanti momenti di divertimento, dinamica e frizzante, nel puro stile della commedia dell’arte.

LA SCUOLA DELLE MOGLI

di Molière
Giuseppe Pambieri
Adattamento di Luca Signoretti
Regia di Giuseppe Lambirei
Tutta l’opera ruota intorno a un’ossessione, un’idea fissa: le corna.Arnolfo, il protagonista, prende Agnese, una bambina di 4 anni, la rinchiude in un convento, la fa educare fra quelle mura per quattordici anni, poi la libera deciso a sposarla. La segregazione e la repressione forzata producono però una situazione paradossale. Agnese è sì ingenua, innocente; ma nel momento in cui incontra il primo ragazzo che passa davanti ai suoi occhi ne diventa subito la preda fragilissima.

ROMANA – OMAGGIO A GABRIELLA FERRI

Con Tosca
Regia di Massimo Venturiello
Questo spettacolo è un omaggio, un atto d’amore offerto a Gabriella Ferri, un’occasione per affacciarsi sul mondo romano e sulla sua canzone, passando attraverso Balzani, Petrolini, Fellini, Pasolini, la Masina, la Magnani e ovviamente la Ferri. Sullo sfondo di una irreale notte d’estate, un’orchestrina romana suona alla luna, mentre una donna – a metà tra una zingara e un clown – si aggira col suo carretto carico di oggetti misteriosi e pieni di memoria, alla ricerca di qualcosa che ella stessa non sa.
Direzione Musicale di Ruggiero Mascellino Ruggiero Mascellino (pianoforte, chitarra, fisarmonica) Giovanni Mattaliano (sax soprano, clarinetto) Massimo Patti (contrabbasso) Scene di Alessandro Chiti

SABRINA

Con Corrado Tedeschi – Corinne Bonuglia
Regia di Massimo NATALE
Favola con inevitabile happy end, portata al successo dal film omonimo di Billy Wilder con Audrey Hepburn, Sabrina è una commedia che offre momenti di grande divertimento, grazie all’imprevedibile evolversi della storia e dei sentimenti dei protagonisti; è una storia senza tempo, dove si mescolano romanticismo e cinismo, idealismo e concretezza, che fanno parte della vita di tutti, in ogni epoca; è anche e soprattutto una favola, una dolce avventura che ci suggerisce che in fondo non si deve smettere mai di sognare.

LISISTRATA

Pamela Villoresi
Regia di Maurizio PANICI
Lisistrata è una delle più divertenti e vigorose opere di Aristofane, una commedia che ruota intorno al desiderio di pace delle donne di Atene, le quali non esitano ad abbandonare i loro uomini, sottoponendoli ad una sorta di “sciopero” dell’amore pur di far cessare la guerra. In questa spumeggiante e inedita rilettura, lo spettacolo è pensato in forma di commedia musicale, con particolare riferimento ai grandi allestimenti degli anni Settanta, che portavano in scena le forti aspirazioni giovanili pacifiste.